La giuria capitanata da Pedro Almodóvar a sorpresa ha consegnato la Palma d'oro al regista svedese Ruben Östlund
Il Festival di Cannes 2017 si è chiuso all'insegna delle sorprese, soprattutto per quanto riguarda il premio più ambito. La Palma d'oro è stata assegnata allo svedese Ruben Östlund, già regista del notevole Forza maggiore, per il suo nuovo film The Square, una satira sull'arte moderna co-prodotta da Svezia, Francia, Germania e Danimarca e interpretata da due volti noti soprattutto al pubblico delle serie tv: Elisabeth Moss (Mad Men, The Handmaid's Tale e Top of the Lake) e Dominic West (The Affair, The Wire e The Hour).
La giuria, presieduta da Pedro Almodóvar e composta tra gli altri anche da Jessica Chastain, Will Smith e dal nostro Paolo Sorrentino, ha quindi deciso di premiare una pellicola parecchio originale e che non era data tra le favorite della vigilia. E gli altri riconoscimenti?
Il premio per la miglior sceneggiatura è andato ex aequo alla scozzese Lynne Ramsay per You Were Never Really Here e al greco Yorgos Lanthimos per il suo nuovo controverso The Killing of a Sacred Deer, che ha diviso la critica ma a quanto pare ha convinto i giurati di Cannes.
Il premio della giuria è andato al russo Andrey Zvyagintsev per Loveless. Migliore attrice del Festival è risultata la tedesca Diane Kruger, molto apprezzata sia sul red carpet che sul grande schermo per la sua interpretazione di una donna che perde marito e figlio in un attentato in Aus dem Nichts (In the Fade) di Fatih Akın.
Come miglior attore ha vinto Joaquin Phoenix per You Were Never Really Here, l'ultimo film a essere presentato in Concorso e in grado di stravolgere la cerimonia di chiusura, portandosi a casa due premi. L'attore è apparso molto sorpreso, quasi shockato del riconoscimento e l'ha ritirato presentandosi sul palco con le Converse ai piedi.
Miglior regia? Il Prix de la mise en scène è andato alla statunitense Sofia Coppola per L'inganno. Un onore particolare, considerati i grandi nomi in competizione con cui ha dovuto “scontrarsi”, tra cui Michael Haneke, il favorito prima dell'inizio della kermesse, Todd Haynes e Noah Baumbach, tutti rimasti a bocca asciutta.
Il gran premio della giuria è invece finito a uno dei favoriti della vigilia, il francese 120 battements par minute di Robin Campillo, la pellicola che ha ricevuto l'accoglienza più favorevole da parte della critica internazionale e gli applausi più fragorosi durante la cerimonia di chiusura presentata da una Monica Bellucci perfetta madrina e padrona di casa.
Il premio speciale del 70esimo anniversario di Cannes è stato assegnato a Nicole Kidman, la regina di questo Festival con tre pellicole e una serie tv presentate. L'attrice australiana, assente alla premiazione, è stata imitata in maniera molto simpatica da Will Smith e ha poi ringraziato per il premio con un video.
Per quanto riguarda l'Italia, non presente nel Concorso principale, c'è stata comunque gloria nelle altre sezioni. Fortunata, ma soprattutto bravissima, Jasmine Trinca. L'attrice italiana ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminile nella sezione Un Certain Regard, dove la giuria era presieduta da Uma Thurman, grazie alla sua performance in Fortunata di Sergio Castellitto. A Ciabra di Jonas Carpignano ha invece vinto il Label di Europa Cinemas alla Quinzaine des Réalisateurs.
Di seguito ti proponiamo tutti i vincitori di tutte le sezioni del Festival di Cannes 2017.
Concorso principale
Palma d'oro: The Square, regia di Ruben Östlund
Grand Prix Speciale della Giuria: 120 battements par minute, regia di Robin Campillo
Prix de la mise en scène: Sofia Coppola per L'inganno (The Beguiled)
Prix du scénario: (ex aequo) Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou per The Killing of a Sacred Deer e Lynne Ramsay per You Were Never Really Here
Prix d'interprétation féminine: Diane Kruger per Aus dem Nichts
Prix d'interprétation masculine: Joaquin Phoenix per You Were Never Really Here
Premio della giuria: Nelyubov di Andreï Zviaguintsev
Un Certain Regard
Premio Un Certain Regard: Lerd di Mohammad Rasoulof
Premio della Giuria: Las hijas de Abril di Michel Franco
Miglior regia: Taylor Sheridan per Wind River
Miglior attrice: Jasmine Trinca per Fortunata
Premio speciale per la poesia nel cinema: Barbara di Mathieu Amalric
Settimana Internazionale della Critica
Gran Premio Settimana Internazionale della Critica: Makala di Emmanuel Gras
Premio Rivelazione France 4: Gabriel e a montanha di Fellipe Gamarano Barbosa
Premio SACD: Ava di Léa Mysius
Aide Fondation Gan à la Diffusion: Gabriel e a montanha di Fellipe Gamarano Barbosa
Premio Scoperta Leica Cine del cortometraggio: Los Desheredados di Laura Ferrés
Premio Canal+ del cortometraggio: The Best Fireworks di Aleksandra Terpińska
Quinzaine des Réalisateurs
Premio Art Cinéma: The Rider di Chloé Zhao
Premio Europa Cinema Label: A Ciambra di Jonas Carpignano
Premio SACD: Un beau soleil intérieur di Claire Denis e L'Amant d'un jour di Philippe Garrel
Premio Illy per il cortometraggio: Back to Genoa City di Benoit Grimalt
Cinéfondation
Primo premio - Paul Is Here di Valentina Maurel
Secondo premio - Animal di Bahman e Bahram Ark
Terzo premio - Two Youths Died di Tommaso Usberti
Altri premi
Caméra d'or: Jeune femme di Léonor Serraille
Premio Fipresci:
Concorso: 120 battements par minute di Robin Campillo
Un Certain Regard: Tesnota di Kantemir Balagov
Settimana Internazionale della Critica: A fábrica de nada di Pedro Pinho
Premio della Giuria Ecumenica: Hikari di Naomi Kawase
L'Œil d'or Jury: Visages, villages di Agnès Varda e JR
Menzione speciale a Makala di Emmanuel Gras
Queer Palm: 120 battements par minute di Robin Campillo
Premio François Chalais: 120 battements par minute di Robin Campillo
Dog Palm: Einstein in The Meyerowitz Stories
Cannes Soundtrack Award: Oneohtrix Point Never per Good Time
Trofeo Chopard:
Rivelazione femminile: Anya Taylor-Joy
Rivelazione maschile: George MacKay
Premi speciali
Palma d'oro onoraria - Jeffrey Katzenberg
Carrosse d'Or - Werner Herzog
Premio del 70º anniversario - Nicole Kidman